Cos’è un Filmmaker e cos’è un Videomaker?
Ho scelto questo argomento per il primo articolo del blog perché mi ritrovo spesso a rispondere all’intramontabile quesito del “che lavoro fai ?”.
Spiegare che il Filmmaker non è da intendersi letteralmente come colui che “fa film”, genera su questo mestiere o professione ancora più confusione.
Quando ho iniziato a girare video, volevo ricoprire unicamente il ruolo di regista. Prendevo un’idea, organizzavo e realizzavo le riprese, effettuavo il montaggio, inserivo gli effetti speciali … insomma, una vera e propria “sfacchinata”, ma questo non faceva ancora di me un filmmaker e tanto meno un regista: ero un videomaker.

Eccomi durante le riprese del mio primo cortometraggio “Magmanite”
Videomaker è un termine non di rado utilizzato come sinonimo di Filmmaker, e come videomaker ho creato le mie prime produzioni, i primi spot, ho girato reportage di eventi e perfezionato le mie conoscenze come operatore, montatore, regista e, grazie a questa gavetta in “solitaria” che preferisco chiamare passione, sono stato chiamato a collaborare come operatore e montatore in progetti più grandi.
Nel corso degli anni, l’apprendimento, la consapevolezza e l’esperienza sul campo nei ruoli che ruotano attorno alla creazione di un video – regista, produttore, direttore della fotografia, sceneggiatore e così via – divennero chiare tanto da sentirmi pronto a dirigere una mia troupe e dare alla luce, come Filmmaker, ai miei primi progetti creando il dinamico gruppo STeamUP.
Arrivati alla fine, potrei dire che alla definizione di Filmmaker come “chi ha le competenze giuste per confezionare, all’occorrenza e in autonomia, un prodotto video” aggiungo che “grazie alle diverse conoscenze e abilità, è ancor più in grado di gestire, collaborare e comunicare con altri professionisti che ricoprono i diversi ruoli di cui un’alta produzione video necessita“.

Nei panni di regista per il fan film “Skyrim – Legend of Dragonborn” dalle 600.000 visualizzazioni su youtube
Per me un Filmmaker non sara mai solo un “One-Man-Band”.
Nel lavoro in team esiste una gratificazione più grande data dal miscelare assieme, e nello stesso progetto, creatività diverse.
Combinando ruoli, persone, professionalità, i progetti diventano più complessi, migliorano di qualità e di esperienza.
E non è, per me, solo il set a trarne beneficio.
Ben detto amico mio!
Sempre tanta ammirazione e rispetto per te e il tuo lavoro.